
Francesco Meli è uno dei tenori più affascinanti e richiesti del mondo.
Nato a Genova nel 1980, ha iniziato gli studi di canto a diciassette anni con il soprano Norma Palacios al Conservatorio Paganini e li ha proseguiti con Vittorio Terranova, affermandosi successivamente in vari concorsi lirici, compresi il Caruso e lo Zandonai.
Nel 2002 ha debuttato in Macbeth, Petite Messe Solennelle e Messa di gloria di Puccini al Festival dei due Mondi di Spoleto, iniziando una strepitosa carriera nel repertorio belcantistico e rossiniano.
Ha debuttato alla Scala a soli 23 anni ne Les Dialogues des Carmelites diretto dal M° Riccardo Muti, e vi è poi tornato negli anni successivi per nuove produzioni di Otello, Idomeneo, Don Giovanni, Maria Stuarda e Der Rosenkavalier.
Ad oggi, Francesco Meli vanta diciotto diverse locandine alla Scala di Milano.
Nel 2005 ha aperto la stagione del Rossini Opera Festival con una nuova produzione di Bianca e Falliero e quella del Carlo Felice in Don Giovanni.
Ha debuttato ne Il Barbiere di Siviglia a Zurigo, in Don Giovanni al Théatre des Champs-Elysées a Parigi, La Sonnambula a Lyon per un’incisione Virgin a fianco di Natalie Dessay, nel Così fan tutte a Vienna diretto da Riccardo Muti dove è poi tornato per una nuova produzione di Anna Bolena, in Maometto II a Tokyo e in Rigoletto per i suoi debutti al Covent Garden e al Metropolitan.
Dal 2009 ha abbandonato progressivamente i ruoli del Belcanto a favore di quelli più lirici: dopo I Lombardi alla prima crociata, Simon Boccanegra e Werther a Parma, ha debuttato i maggiori ruoli verdiani, e nell’anno verdiano del 2013 ha cantato in Simon Boccanegra, I due Foscari, Ernani e Nabucco all’Opera di Roma e a Salisburgo diretto da Riccardo Muti, Ernani al Metropolitan di New York, Macbeth diretto da Muti a Chicago, Simon Boccanegra a Vienna e alla Fenice, Un ballo in maschera a Parma, Roma, Arena di Verona e La Fenice, Il Trovatore alla Fenice e in nuove produzioni a Salisburgo, Covent Garden, Amsterdam e Monte-Carlo, I due Foscari a Los Angeles, Covent Garden e alla Scala, Giovanna d’Arco a Salisburgo e alla Scala per l’apertura di stagione, Don Carlo alla Scala, Aida al Festival di Salisburgo diretta da Riccardo Muti, nuove produzioni di Carmen a Madrid e al Covent Garden. Ha inaugurato per due volte la stagione della Scala, cantato nel concerto di apertura delle Olimpiadi a Torino e in quello di EXPO 2015 a Milano, entrambi trasmessi dalla RAI.
E’ stato diretto dai maggiori direttori mondiali e lavora regolarmente con Riccardo Chailly, Myung-Whun Chung, Fabio Luisi, Riccardo Muti, Gianandrea Noseda, Antonio Pappano, Daniele Rustioni, Yuri Temirkanov.
Ha cantato in recital solistici alla Scala, Londra, Tokyo e nel Requiem di Verdi con Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Fabio Luisi, Riccardo Muti, Lorin Maazel, Gianandrea Noseda e Yuri Temirkanov alla Scala, Londra, Parigi, Zurigo, Mosca e Vienna.
Ha vinto il Premio Abbiati nel 2013 per le interpretazioni verdiane, La Maschera d’oro, l’Oscar della lirica, il Premio Zenatello all’Arena di Verona, il Premio Pertile, il Premio Lugo, il Premio Prandelli, il Premio Mascagni, il Tiberini d’oro e l’ISO d’oro.
È presente in numerosi DVD pubblicati da Deutsche Grammophon, Unitel, Opus Arte.
Tra i suoi impegni più recenti, Simon Boccanegra a Londra, Genova e Vienna, Ernani e La Traviata alla Scala, Requiem di Verdi diretto da Riccardo Muti a Tokyo, Baden-Baden e al Festival di Salisburgo, Aida al Teatro La Fenice, ancora Aida ma in forma di concerto a Chicago con la Chicago Symphony Orchestra diretta da Muti. La stagione 2019/2020 comprende il Verdi Opera Gala a Piacenza, Giovanna d’Arco in concerto alla Monnaie, Ernani in concerto a Lione, Parigi e Vichy, Requiem di Verdi diretto da Muti alla testa della Chicago Symphony Orchestra al Musikverein di Vienna. Ha inaugurato la stagione in corso alla Scala, cantando come Caravadossi in Tosca, sotto la direzione di Riccardo Chailly e con la regia d David Livermore. Il 23 febbraio 2020, quando il Teatro della Scala è stato chiuso per il corona virus, era impegnato proprio lì con Il Trovatore, altro suo ruolo distintivo del quale avrebbe celebrato la 50esima rappresentazione proprio con una delle repliche di febbraio.
Maggio 2020