Eleonora Buratto
Eleonora Buratto emerge nel panorama lirico internazionale come “il soprano più prezioso e completo prodotto dalla scuola italiana negli ultimi anni” (Il Foglio).
Considerata interprete di riferimento nel repertorio che va dal Belcanto a Puccini, la sua carriera si è sviluppata gradualmente ma inesorabilmente partendo come Creusa in Demofoonte sotto la direzione di Riccardo Muti fino alle parti che da qualche anno la vedono protagonista nei più prestigiosi teatri del mondo.
Nelle ultime due stagioni spiccano le esibizioni nel Concerto di Capodanno 2024 della Fenice, Amelia in Simon Boccanegra al Teatro alla Scala, Tosca (debutto) alla Bayerische Staatsoper, Madama Butterfly all’Opéra Bastille, Tosca in forma di concerto in apertura di stagione all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (registrata per Deutsche Grammophon) e Amelia in Simon Boccanegra per l’inaugurazione della stagione dell’Opera di Roma. Ha iniziato il 2025 come Mimì al Metropolitan Opera, successivamente ha cantato alla Staatskapelle Dresden nel Requiem di Verdi diretto da Daniele Gatti per poi affrontare Madama Butterfly sotto la bacchetta di Kirill Petrenko al Festival di Pasqua di Baden-Baden in forma scenica e alla Philharmonie Berlin in forma di concerto, Elisabetta in Roberto Devereux al Palau de Les Arts a completamento delle tre “opere Tudor” debuttate nel teatro di Valencia, Tosca al Festival Puccini di Torre del Lago, Requiem di Verdi diretto da Gianandrea Noseda al Gstaad Festival Tent e Alice in Falstaff alla Semperoper Dresden ancora sotto la bacchetta di Daniele Gatti.
Nell’aprile 2025 è uscito il suo primo cd solistico, Indomita (Pentatone).
È Cavaliere della Repubblica e Global Ambassador del Museo Renata Tebaldi e vincitrice del Premio Abbiati dell’Associazione Nazionale dei Critici Musicali.