Davide Livermore
Nato a Torino, Davide Livermore, attuale direttore del Teatro Nazionale di Genova, è l’unico regista al mondo ad aver inaugurato la stagione del Teatro alla Scala per quattro volte consecutive, dal 2018 al 2022.
Allievo di Carlo Majer, è un convinto sostenitore del teatro pubblico e della funzione di promozione sociale della cultura. Ha ricoperto tutti i ruoli all’interno del "mestiere teatrale": è stato attore, insegnante, sceneggiatore, coreografo, scenografo, costumista, direttore della fotografia, oltre a esibirsi come cantante nei più importanti teatri del mondo. Ha collaborato con artisti come Luciano Pavarotti, Placido Domingo, José Carreras, Zubin Mehta, Mirella Freni, Luca Ronconi, Andrej Tarkovskij, Zhang Yimou, Riccardo Chailly e Fabio Biondi.
Attivo come regista d'opera e di prosa dal 1998, ha allestito spettacoli nei più importanti teatri del mondo, dagli Stati Uniti al Sud America, all'Australia, al Giappone, dall'Oman alla Russia oltre che, naturalmente, nei maggiori teatri e festival italiani ed europei. È stato a lungo direttore artistico del Teatro Baretti dì Torino.
Nel 2013 e stato nominato Direttore Artistico del Centre de Perfeccionament Plàcido Domingo al Palau de Les Arts Reina Sofia di Valencia, teatro di cui è divenuto Intendente nel gennaio 2015.
Al Palau, il suo allestimento de La Forza del Destino diretta da Zubin Mehta ha vinto il Premio Campoamor 2015 per il miglior spettacolo dell’anno.
Il suo allestimento de I Vespri siciliani al Teatro Regio di Torino, che ha inaugurato le celebrazioni per il 150º Anniversario dell'Unità d'Italia, è entrato nei Top Ten Musical Events del 2011 della rivista “Musical America” del New York Times.
Ha inoltre vinto il ‘Prix de la Critique de I'Europe Francophone‘ inaugurando la stagione delI’Opéra de Montecarlo del 2017/18 con Adriana Lecouvreur.
Nel 2017 ha firmato Tamerlano, la sua prima regia per il Teatro alla Scala, cui è seguita quella di Don Pasquale diretta da Riccardo Chailly.
Ha in seguito inaugurato La Scala per quattro stagioni consecutive, con Attila nel 2018; con Tosca nel 2019 (raggiungendo il record ascolti per un’opera lirica trasmessa in tv), con l'evento televisivo ...A riveder le stelle nel 2020 e, infine, con Macbeth. Nel 2024 ha lavorato per L‘Opéra de Monte-Carlo, per il teatro La Scala con la Turandot del centenario e ha inaugurato la stagione del Royal Danish Theatre di Copenhagen
Tra il 2019 e il 2022 ricordiamo anche la fortunata collaborazione con l'lstituto Nazionale del Dramma Antico, con gli allestimenti al Festival del Teatro Greco di Siracusa di Elena di Euripide - che ha battuto tutti i record sia di presenze che di incassi nella storia del festival, e dell'Oreste a di Eschilo, in coproduzione con il Teatro Nazionale di Genova.
Nel 2023 è stato insignito dell'Eschilo d'oro.
È stato nominato direttore del Teatro Nazionale di Genova a gennaio 2020. Qui ha dato vita a numerosi progetti, tra cui TIR — Teatro in Rivoluzione, portando il teatro nelle piazze della Liguria grazie a un camion che si trasformava in palcoscenico, e la mostra performativa Edipo lo contagio, che tracciava un parallelo tra la peste della Tebe classica e la società sconvolta dalla pandemia. II G8 Project, che ha dato vita a nove spettacoli commissionati ad altrettanti drammaturghi di fama internazionale in occasione del ventennale del G8 di Genova, ha ricevuto la Menzione Speciale da parte dell'Associazione Nazionale Critici Teatrali. Nel 2022 apre la stagione del Teatro Nazionale di Genova dirigendo Maria Stuarda di Friedrich Schiller, spettacolo che ottiene grandissimo successo anche durante la lunga tournée dei mesi successivi. All'inizio del 2024 ha portato in teatro il celebre ragioniere nato dalla penna di Paolo Villaggio nello spettacolo Fantozzi. Una tragedia. La stagione 2024/25 del Teatro Nazionale di Genova si apre con una straordinaria inaugurazione congiunta con il Teatro dell’Opera Carlo Felice: Davide Livermore mette in scena Il Giro di vite, la celebre ghost story di Henry James, curando la regia sia della versione in prosa, sia dell'opera, The turn of the screw, di Benjamin Britten.
Sempre nel 2024, insieme a Paolo Gep Cucco, ha firmato la regia e la sceneggiatura del film The Opera! - Arie per un'eclissi, un'opera-musical che racconta la storia d’amore di Orfeo e Euridice nella contemporaneità unendo pop, moda e arti visive in un caleidoscopio visionario e fantasmagorico. Il Film è stato presentato nella sezione Special Screening alla 19º edizione della Festa del Cinema di Roma.
Nell’aprile del 2025, per gli 80 anni della Liberazione dal nazifascismo, ha ideato il progetto speciale D’oro Il sesto senso partigiano, culminato il 25 aprile con lo spettacolo diretto da Giorgina Pi, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Ha lavorato per la Televisione della Svizzera Italiana come regista, sceneggiatore e attore in W Verdi, Giuseppe e nella serie Livermore sciò, per il quale è stato candidato al Prix de la Rose d'Or a Montreux.
Fino al 2019 è stato direttore artistico di Prodea group, azienda che cura l'organizzazione di grandi eventi internazionali. Per l'agenzia Balich Worldwide Shows ha diretto la cerimonia di consegna dei FIFA Awards, evento seguito da oltre 700 milioni di persone in tutto il mondo.
lnsieme a Paolo Gep Cucco nel 2021 ha firmato la campagna promossa dal Ministero della Cultura per la riapertura dei teatri dopo la pandemia.
Per le innovative macchine del caffè Kairos e Monolite, disegnate per Rhea Vendors Group, ha ricevuto il premio Brand Innovation Key Award 2020 e il Good Design Award 2022 (insieme alla fotografa Simona Ghizzoni).
Nel 2016 è stato nominato ufficiale dell'Ordine della Stella d’Italia dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.
Nel 2024 il Rettore dell'Università di Torino Prof. Stefano Geuna gli ha conferito la Laurea ad honorem in Cinema, Arti della Scena, Musica e Media per la “ricchezza ed interdisciplinarità che caratterizzano la sua ricerca artistica nell’ambito della scena teatrale e lirica, dei linguaggi del cinema e della sperimentazione digitale".