Vittorio De Campo
Avviato allo studio del canto lirico dal Maestro Patrizia Fabbri, si è perfezionato in numerose masterclass con artisti di fama internazionale quali Fiorenza Cedolins, Francis Keeping, Giacomo Prestia e Orlin Anastasov.
Ha vinto numerosi Concorsi internazionali, particolarmente significativi per lui sono i riconoscimenti come “Miglior voce di basso”, dedicati a Nicolaj Ghiaurov e Giulio Neri.
Il suo debutto operistico avviene con Tosca al Festival Puccini di Torre del Lago, cui seguono partecipazioni in Manon Lescaut e La fanciulla del West. I primi ruoli da protagonista arrivano nel 2019, nella Trilogia d’Autunno del Teatro Alighieri di Ravenna, dove interpreta Ramfis in Aida sotto la regia di Cristina Muti.
Debutta come Colline in La Bohème al XXV Concerto Benefico della Fundación Cofares al Teatro Real di Madrid, e successivamente all’Auditorio di Zaragoza. Come solista ha cantato la Nona Sinfonia di Beethoven presso il Teatro Real e all’Auditorio Nacional de Música di Madrid, sempre sotto la direzione di Kynan Johns.
Nel dicembre 2021 partecipa alla sua prima Riccardo Muti Italian Opera Academy, interpretando il ruolo del Gran Sacerdote in Nabucco a Milano, Rimini e Ravenna sotto la direzione del Maestro Riccardo Muti. Questo stesso ruolo lo porterà in scena nell’estate 2022 al Domstufen-Festspiele di Erfurt.
E’ inoltre solista nel Requiem di Verdi per la Radio Televisione di Tirana (Albania).
Il 2023 si apre con una tournée di La Bohème nel ruolo di Colline, con regia di Cristina Muti nei teatri di Ravenna, Rimini, Ferrara e Pisa. Durante l’estate debutta come Mefistofele nella Damnation de Faust di Berlioz al Domstufen di Erfurt e interpreta il Re nell’Aida di cristallo, nell’ambito del centenario del Festival dell’Arena di Verona.
Chiude l’anno con una serie di prestigiosi impegni al fianco del Maestro Muti: il Commendatore in Don Giovanni al Teatro Massimo di Palermo, Oroveso in Norma a Milano e Ravenna, e nuovamente Ramfis in Aida al Teatro Bunkamura di Tokyo per il Festival di Primavera 2024.
Debutta al Teatro Pérez Galdós di Gran Canaria come Colline ne La Bohème e tornerà nel 2025 come Commendatore in Don Giovanni. Nello stesso anno debutterà anche nel ruolo di Basilio ne Il barbiere di Siviglia in Extremadura e interpreterà Timur in Turandot al Festival Puccini di Torre del Lago.
Nel 2025 sarà inoltre nuovamente protagonista dell’Accademia a Milano come Commendatore e tornerà a Tokyo con lo stesso ruolo. Il 2026 si aprirà con un importante debutto nel ruolo di Zaccaria in Nabucco ad Anversa e successivamente in Lussemburgo.

